Storia del quartiere Parioli a Roma

storia del quartiere Parioli

Approfondimenti storici sulla genesi del quartiere Parioli

Ad inizio’900, prima che venissero realizzati i lavori di trasformazione di Roma, previsti per lo sviluppo urbanistico della Capitale post unitario, la zona dei Parioli era una delle zone a ridosso del centro urbano, più ricche di verde della città per la presenza di ville storiche, di vigne, di campi, ma destinata in tempi relativamente brevi a trasformarsi in un quartiere denso di edifici, con le successive urbanizzazioni e trasformazioni del territorio dovute alle speculazioni immobiliari delle grandi famiglie nobili Romane, che hanno cancellato gran parte dei suoi splendori naturalistici abitati e raccontati da artisti e letterati, come ad esempio, tra i tanti, Giacomo Balla, Giovanni Cena, Alessandro Marcucci, allora poveri e sconosciuti ma che sarebbero presto “saliti in gloria”.

Questi tre personaggi, legati da forti vincoli di amicizia e familiari, hanno abitato in quella parte dei Parioli compresa tra Villa Borghese, Villa Glori, Villa Ada (n.d.r. allora Villa Savoia), luoghi allora pieni di fascino per le loro ricchezze architettoniche, naturali e storiche: a cominciare da Villa Borghese che nel 1901 da bene privato era diventata proprietà dello Stato e che, ceduta al Comune nel 1903, divenne parco pubblico col nome di Villa Umberto I.
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I Parioli della Roma post-unitaria

Nel 1912 Roma è il grande cantiere delle opere di urbanizzazione post-unitarie. Da poco più di 40 anni Capitale d’Italia, il suo tessuto si espande in tutte le direzioni per rispondere alle nuove istanze abitative borghesi, fuori da quelle Mura Aureliane che ne avevano segnato per secoli i confini.

L’anno prima, il futuro quartiere Della Vittoria aveva ospitato l’Esposizione internazionale. Adesso è tutta l’area che confina con Villa Borghese fino alla colline dei Parioli che viene edificata con villini di pregio, ma anche quantità edilizie e case popolari. Squadre di operai, anche loro parte dell’inurbamento romano, realizzano qui una nuova città, con grandi viali alberati, piazze e relativi servizi, come gli acquedotti e la rete fognaria. Leggi l’articolo completo.

Opere architettoniche di rilevo nei quartieri Parioli e Flaminio nella pagina di Archidiap

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